Quando era piccolo giocava nel laboratorio di mamma Sergia e di papà Ennio e fu vedendoli armeggiare con spatole e ingredienti che diede forma al suo destino. 

Nel 1985 prese le redini dell’attività di famiglia mettendo a frutto gli insegnamenti dei suoi genitori e ancora oggi applica nel suo laboratorio la lezione più importante: “La qualità degli ingredienti prima di tutto, ma il gelato più buono è quello servito con umiltà”.

Marco si è rimboccato le maniche e con la sua creatività ha tenuto in alto il nome di Savoia aggiungendo alle storiche specialità, tante nuove proposte, diventate oggi icone della gelateria.

Ricordiamo il Semifreddo del Centenario, il suo omaggio al Semifreddo Classico con agrumi, miele, scaglie di cioccolato e mandorlato di Cologna Veneta oppure il gusto grappa di Amarone e Sbrisolona, creato in occasione di Vinitaly in collaborazione con la storica Cantina Sartori. 

Tra i “figli” di Marco troviamo anche lo Stecco da passeggio allo yogurt, realizzato con il latte fresco delle montagne veronesi, il Gianduiotto, un bicchiere di panna montata, gelato al gianduia, granella di nocciole e cioccolato fondente fuso e il Lingotto, un tris di gelato alla crema con ciuffi di panna, salsa mou e pinoli freschi.